La Parola: O Dio, tu sei il mio Dio, dall’aurora io ti cerco. Ha sete di te il mio essere, anela a te la mia carne, in terra riarsa, arida, senza acqua.
Il Commento: Noi non siamo proprietari del desiderio, siamo portati dal desiderio. Il desiderio è una forza che ci attraversa, qualcosa che noi troviamo in tutti gli uomini di desiderio : quello che si vede quando parla un uomo di desiderio è che c’è una forza che lo attraversa, che è diversa, che non è la forza dell’io semplicemente, ma che è qualcosa di ulteriore rispetto all’io. Il desiderio è tensione verso l’altro nel suo sottrarsi e sfuggirmi, nel suo concedersi per un attimo e poi ritrarsi, conservando quell’integrità di un corpo su cui il possesso sembra non aver lasciato tracce. Il desiderio è passione. Passione vuol dire patire l’altro, soffrire la vertigine che la mia possibilità di vita dipende dalla libertà dell’altro.

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