Ricordare e condurre

Pubblicato il 28 ottobre 2025 alle ore 06:38

La Parola: : “Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama”.

Il Commento: Quando ti senti amato ti senti a casa, la persona che ti ama diventa la tua vera casa. Il suo abbraccio è meglio di un castello. La sua presenza vale più di un giardino con piscina. I suoi occhi meglio di un panorama mozzafiato. Questo promette Gesù a chi “accoglie e osserva” la sua Parola. Ma questa è una faccenda che solo lo Spirito Santo può spiegarci bene: “lui vi insegnerà ogni cosa” dice Gesù. E l’opera dello Spirito si muove su due direzioni solitamente: ricorda e conduce. Ricorda, perché riprende sempre in una maniera sapienziale il passato, l’accaduto, il trascorso, e lo rilegge in una maniera sapienziale. Egli riesce sempre a rileggere sapendo leggere anche tutto ciò che era contenuto fra le righe, nel non detto, nel non immediato; conduce, perché lo Spirito non si limita a rileggere in maniera sapienziale e retroattiva la vita, ma la spinge in avanti, verso il suo compimento. Verso la verità tutta intera. In questo modo ci tiene ancorati nel presente perché agisce sul passato e sul futuro.

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