Tavola e pane

Pubblicato il 21 settembre 2025 alle ore 07:08

La Parola: La sapienza ha imbandito la sua tavola. A chi è privo di senno ella dice: «Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato. Abbandonate l’inesperienza e vivrete, andate diritti per la via dell’intelligenza».

Il Commento: È una brutta abitudine abituarsi alle cose, alle persone, alle parole. Si corre il rischio che esse non esistano più, perché ormai “ti sei abituato” e i tuoi occhi non sono più capaci di meraviglia e stupore. Attuiamo in noi un profondo risveglio, sediamoci alla tavola della sapienza, mangiamo il suo pane e beviamo il suo vino.

La tavola non è semplicemente funzionale al cibo, essa parla di desidero di sosta, d’incontro, di volti. Dio imbandisce una tavola perché vuole incontraci, vuole essere dialogo con noi.

Il pane parla di vitalità, energia, desidero di vita donata. La sua tavola più bella è l’incavo della tua mano.

Chiediamo di essere tavole accoglienti e pane buono per tutti. L’amore ci ricorda che non siamo problemi da risolvere, ma storie che chiedono di essere ricordate e raccontante.

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