Bene-dire

Pubblicato il 4 ottobre 2025 alle ore 07:06

La Parola: “Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli”.

Il Commento: È difficile commentare il Vangelo nel giorno della festa di San Francesco perché in fondo San Francesco stesso è già una spiegazione del Vangelo, anzi dovremmo dire è un Vangelo vivente, un testimone credibile, uno che ha passato la sua vita ad assomigliare a Gesù. E pure questi versetti del Vangelo di Matteo sembrano volerci ricordare il segreto di Francesco: “Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli”.

Più pensiamo che la nostra grandezza, la nostra sapienza, la nostra intelligenza potranno salvarci, più rimarremo intrappolati nelle ragnatele della nostra superbia. Più invece ci consideriamo piccoli, bisognosi di essere salvati, di capire, di aprirci all’imprevisto di Dio, e più vedremo meraviglie. L’umiltà, la mansuetudine, la mitezza sono tutte caratteristiche di chi si fa piccolo alla maniera di Francesco. Ma Francesco non si è inventato tutto ciò perché si è limitato a contemplarlo in Gesù e ad imitarlo nella propria vita.

Chi vede Francesco quindi vede Gesù, e chi vede Gesù vede la Via, la Verità e la Vita. Come sarebbe bello se tutti coloro che ci guardano possano vedere in noi Gesù esattamente come lo si scorge in Francesco. Come cambierebbe tutto, se tutto fosse così evidente nei discepoli di Gesù, cioè in coloro che ne portano il suo nome: i cristiani. Ecco cosa è stato Francesco: nient’altro che un cristiano vero. 



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